venerdì 8 luglio 2011

Ecco la nuova prima maglia dell’Inter 2011-2012

Ancora prima della presentazione ufficiale Canale Inter è riuscita ad avere un’antreprima della nuova prima maglia dell’Inter.
Abbiamo seguito con grande attenzione tutti gli indizi che sono trapelati riguardo alla casacca ufficiale nerazzurra e dopo aver analizzato i numerosi fake comparsi in rete nei mesi scorsi eccoci qui ad annunciarvi la nuova maglia 2012.
Oggi pomeriggio, in diretta su Sky e Inter Channel verrà presentata la nuova maglia, che potete vedere nell’immagine proprio sopra la news. Come già avevamo anticipato nei precedenti articoli è confermato il ritorno al vintage: le righe nere e blu scuro ricordano molto la maglia che indossava l’Inter del nostro amato Facchetti, il colletto nero non è troppo alto e le bande verticali sono molto più strette dei precedenti modelli, la novità è la ‘V’ sul petto.
La collezione di FC Internazionale sarà in vendita a partire dal 9 luglio in tutti i principali rivenditori Nike e su http://www.nikestore.com/.

e ora i fotogallery



Ecco la nuova prima maglia dell’Inter..




giovedì 30 giugno 2011

Stagione 2011-'12: l'Inter vestirà Versace

Sarà Versace a vestire F.C. Internazionale a partire dal 1° Luglio 2011. L'accordo, siglato tra la Maison e la Società nerazzurra, riguarda la divisa ufficiale per dirigenti, allenatore, staff tecnico e calciatori. Fuori dai campi da gioco, eleganza, tradizione, comfort e adattabilità.
Gian Giacomo Ferraris, Amministratore Delegato Versace SpA, sottolinea: "Siamo molto contenti di vestire F.C. Internazionale, è una società che ha fatto conoscere lo stile e l'alta qualità del calcio italiano nel mondo, così come Versace lo ha fatto nell'ambito della moda e del lusso: un binomio che non poteva essere migliore".
Ernesto Paolillo, Amministratore Delegato di F.C.Internazionale, esprime la soddisfazione della Società: "Non solo siamo felici di avere al nostro fianco una Maison fra le più conosciute al mondo, con una classe e uno stile inconfondibile, siamo anche certi dell'altissima professionalità di Versace, che ci consente di lavorare con un Gruppo che ha saputo abbinare le nostre esigenze di praticità e di eleganza".
[FOTO Giovedì, 30 Giugno 2011 11:56:01]

giovedì 16 giugno 2011

Sorpresa: Bielsa potrebbe rifiutare l'Inter, e ora? Moratti non commenta

Marcelo Bielsa non sembra essere disposto a ricoprire il ruolo di tecnico dell’Inter, a causa di un pre-accordo siglato con l'Athletic Bilbao che non vorrebbe rimangiarsi pur se attratto dalla sirena nerazzurra. Ecco quanto proviene dall’Argentina, questa mattina. Sembrava tutto fatto, nella notte vi avevamo riferito di un suo "sì" ma oggi ci sarebbe stato questo ripensamento. Ovviamente tale indiscrezione è tutta da verificare e nel corso della giornata cercheremo di aggiornarvi sulla situazione che è in divenire. Per ora apprendiamo che il Loco non sarebbe disposto a prendere in mano la panchina

Aspettando Leo, Bielsa è il primo nome in lista. Ma Moratti che ne pensa?

Marcelo Bielsa, per tutti il Loco, avrebbe detto sì all'Inter. La notizia è ormai assodata, il tecnico cileno che detesta la stampa ed è considerato il primo nome per la panchina nerazzurra qualora Leonardo dovesse accettare l'offerta del PSG - ipotesi quasi scontata stando all'attualità dei fatti - ha dato la propria dispoibilità nel rivestire l'incarico alla corte del presidente Massimo Moratti in alternativa al brasiliano. A contattarlo non è stato però il presidente in persona, bensì Marco Branca, il direttore tecnico a cui Moratti si affida spesso e volentieri per queste situazioni delicate. Intanto però spunta un'ombra su quella che sarebbe la gestione da parte del tecnico di Rosario, ossia quanto è voluto realmente dal presidente Moratti? Già la scelta di Rafael Benitez fu operata per volontà di Branca e non ha mai particolarmente ispirato il numero uno di Corso Vittorio Emanuele, il quale apprezza sì Bielsa sicuramente, ma bisognerebbe vedere quanto sarebbe convinto dell'opzione per evitare un nuovo avvento di matrice beniteziana.
Il tutto non è assolutamente di secondo piano, perché Bielsa è un tecnico fuori dal comune. Uno a cui piace lavorare sul campo senza avere rapporti con i media, non rilascia mai interviste esclusive alla stampa e soltanto una volta - si narra in Argentina -, contattato da un giornalista locale, accettò di parlare dopo aver posto al giornalista stesso dieci domande di cultura calcista. Questo rispose in maniera esatta ad 8 quesiti su 10 ed ottenne l'intervista del Loco. Favole, leggende, aneddoti che raccontano comunque la strana ma apprezzatissima personalità di Bielsa, un uomo che ha con i propri giocatori un rapporto fantastico, sa farli sentire tutti importanti ma va protetto al massimo dalla società, dal presidente in prima persona e da tutto il mondo Inter che gli starebbe attorno. Per questo è fondamentale che Moratti ne sia pienamente convinto, ed indubbiamente ne discuterà con Branca nelle prossime ore anche se ha già dato il suo assenso all'operazione.
L'Inter però non si è ancora lasciata con Leonardo, e aspetta la comunicazione ufficiale dell'addio nel giro di ore. Il dietrofront è al momento un'ipotesi remota, dunque le alternative al brasiliano sono già pronte. In pole position resta dunque Bielsa, le alternative sono però poco convincenti o difficilmente raggiungibili. Gli italiani Delio Rossi e Gian Piero Gasperini non infiammano la fantasia del presidente, ancor meno nomi corrispondenti alle figure nerazzurre come Walter Zenga. Pare inarrivabile anche Carlo Ancelotti, non considerato neanche per il momento perché ha sempre voluto prendere le distanze dalla panchina dell'Inter nelle ipotesi fatte in passato. Si guarda quindi all'estero, con André Villas-Boas che sicuramente piace e che già conosce l'ambiente, ma 15 milioni di clausola sono tantissimi e l'Inter non ha la minima intenzione di pagarli. Scendere a patti col Porto, poi, è impresa a dir poco ardua. Si fa anche il nome di Guus Hiddink, il quale però è in trattative serrate con il Chelsea e Abramovich intende chiudere a breve. Insomma, c'è il Loco in prima posizione aspettando Leonardo. Sono ore caldissime, la panchina dell'Inter scotta

fonte FcInterNews.it.

Per Leo la questione PSG è stata ingigantita

Stando a quanto riporta Sky Sport 24, Leonardo ha confidato a un amico milanese che la questione di un addio all’Inter, per poter accettare un incarico manageriale al PSG, è stata ingigantita in maniera spropositata. Al momento, il brasiliano non ha ancora deciso cosa farà il prossimo anno e all’Inter non fanno altro che aspettare.

lunedì 13 giugno 2011

Mercato vivo: Sanchez in cima alla lista, in attesa di segnali da Madrid

Il mercato entra nella sua fase calda. Le settimane avvenire possono essere quelle decisive, sia per le operazioni in entrata che per quelle in uscita. Sanchez e Maicon sono i nomi sui quali ruota la campagna acquisti nerazzurra. Il cileno è stato individuato da tempo come il rinforzo numero uno, utile a completare lo scacchiere tattico di Leonardo. Un campione, comunque giovane, da inserire al fianco di Eto’o e Pazzini per creare un mix letale di tecnica, velocità, classe e potenza. L’Inter c’è, è sul pezzo, specie dopo che il Barcellona sembra aver virato in maniera netta e decisa su Giuseppe Rossi. Con ciò non si può affermare con certezza che il cileno sarà nerazzurro al 100%. Prima, l’Inter e poi la Juventus in seconda battuta, devono sperare che l’Udinese non ceda all’offerta del redivivo Manchester City, tornato decisamente alla carica. Fernando Felicevich, agente del cileno, tornerà in Italia per ascoltare la Juventus prima e l’Inter poi. I bianconeri sono pronti a offrire quanto più denaro possibile, visto che Mancini è arrivato a 30 milioni, inserendo De Ceglie come contropartita.
D’altra parte l’offerta nerazzurra resta invariata. 18/20 milioni la base monetaria con l’inserimento di due contropartite tecniche, graditissime a Guidolin, come Mariga e Santon. Una soluzione che Pozzo non disdegna affatto, tutt’altro. La scorsa settimana, il patron bianconero, ha detto a chiarissime lettere che avrebbe gradito anche l’inserimento di calciatori nella trattativa, rinvigorendo così le speranze dell’Inter. Un’Inter che comunque attende sviluppi sul mercato in uscita. Abbiamo sempre ripetuto il concetto tanto caro alla dirigenza di Corso Vittorio Emanuele: prima le cessioni, soprattutto se pagate interamente col denaro, senza contropartite, e poi gli acquisti.
In tal senso sarà importante la prossima settimana per il destino di Maicon. Mourinho sembra realmente pronto a dare l’assalto decisivo per il brasiliano, consapevole che l’Inter vorrà una cifra tra i 20 e i 25 milioni di euro. Il portoghese sa bene che Massimo Moratti non scherza, che vuole ogni singolo centesimo del denaro richiesto per il campione carioca. D’altronde lo Special One ha già costatato lo scorso anno la volontà ferrea del presidente nerazzurro, quando tolse dal mercato il brasiliano, che era sul punto di partire a Madrid, perché non soddisfatto dell’offerta di Perez e soci. Quest’anno è l’ultima occasione che il brasiliano ha di trasferirsi a Madrid, ma le merengues devono offrire quanto l’Inter chiede, un’Inter che aspetta solo segnali dalla Spagna prima di dare l’assalto decisivo a Sanchez. Il mercato nerazzurro è ufficialmente entrato nel vivo.

domenica 12 giugno 2011

Ritiro: Inter vicina di casa di Bayern e Napoli

 
Nel corso del suo ritiro estivo in Trentino Alto Adige, l’Inter avrà dei vicini d’eccezione. Gli uomini di Leonardo, in ritiro a Pinzolo dall’8 al 19 luglio in quel di Pinzolo, in Trentino godranno della vicinanza al ritiro del Bayern Monaco, a Riva del Garda e a Trento dal 3 al 10 luglio, per preparare i preliminari di Champions League. Oltre ai bavaresi, l’altro ‘vicino’ sarà il Napoli, in ritiro dal 16 al 30 luglio.

sabato 11 giugno 2011

Festa doppia in casa Inter: auguri a Cou e Milito!

E' giorno di festa doppia quest'oggi in casa Inter. Oggi, 12 giugno, festeggiano Philippe Coutinho e Diego Alberto Milito: il brasiliano, nato a Rio nel 1992, compie 19 anni, mentre il nostro Principe argentino di origini italiane, nato a Bernal nel 1979, soffia sulla 32esima candelina. auguriiiiiiii dalla redazione di curiosità intere e di tutti i tifosiiiii

Nasri duro con l'Arsenal: si apre una porta, ma per Wesley nulla cambia

Samir Nasri è il nome nuovo per l'Inter, e anche in Inghilterra non smentiscono, tutt'altro. Accostato ai nerazzurri nel rango delle possibili alternative nel caso in cui dovesse andar via Wesley Sneijder, il francesino è un'idea concreta per il basso costo dettato dalla probabile partenza dall'Arsenal vista la rottura per quanto riguarda il rinnovo del contratto, in scadenza 2012. Il rischio del parametro zero da gennaio preoccupa Arséne Wenger, che se non riuscisse a convincere Nasri a rinnovare lo cederebbe immediatamente. Proprio qualche ora fa, Samir ha discusso con la società, esprimendo un concetto molto chiaro riportato oggi dal Sunday People: "Se l'Arsenal non intende pagarmi di più, andrò via". La richiesta del francese è di un salario da 160,000 sterline a settimana, offerta che difficilmente Wenger riuscirà a raggiungere visti i fallimenti nelle trattative nelle ultime settimane.
Anche dall'Inghilterra scrivono di un interessamento da parte dei nerazzurri, ma in pole position resta il Manchester United di Sir Alex Ferguson, che ha pronta un'offerta ora superiore a 10 milioni pur di strappare all'Arsenal Nasri così da sostituire Scholes, che ha salutato il calcio giocato. La tesi rilanciata però dallo stesso, informatissimo Sunday People è da sottolineare: la volontà di Wenger sarebbe quella di non cedere il giocatore anche se dovesse perderlo a zero tra un anno, specialmente non gli andrebbe di girarlo subito ai rivali dello United. E se l'Inter si presentasse con una proposta concreta, a quel punto l'idea di cederlo in un altro campionato potrebbe facilitare l'operazione. Una porticina aperta per la società nerazzurra, che però fino ad ora non si è mossa e non si muoverà in merito finché non andrà via qualcuno, come Maicon. Di ufficiale non c'è nulla, soltanto dei sondaggi che a più riprese Branca ha effettuato per monitorare Nasri. In ogni caso, bisogna sottolineare come niente cambierebbe però per Wesley Sneijder, che resta ancora la primissima scelta nel ruolo e che non si muoverà da Milano a meno di offerte clamorose di cui per ora non si hanno notizie concrete. Insomma, Nasri sarebbe un'eventuale aggiunta a basso costo, oppure un'alternativa qualora l'offerta per Wes dovesse arrivare, ma per adesso non di èiù. E allora non resta che aspettare le ultime da Londra, ma anche da Madrid...
fonte FcInterNews.it.

venerdì 10 giugno 2011

Da Sneijder a Pastore passando per Motta: intrecci complicati a centrocampo

 
Partiamo da un presupposto piuttosto strano: più Sneijder parla e ribadisce che vuole restare all'Inter (e finora ha detto sempre e solo questo) più il giorno dopo finisce sulle prime pagine dei giornali come possibile, probabile partente.
Anche oggi il Corriere dello Sport dà il genio di Utrecht al centro di un intreccio che riguarda l'intero centrocampo nerazzurro. La destinazione di Sneijder, secondo il quotidiano capitolino, sarebbe sempre l'Inghilterra, ma sponda Chelsea, visto che il Manchester United sembra aver virato su Modric o Nasri.
I blues sono pronti a recapitare in Corso Vittorio Emanuele un'offerta di 35 milioni di euro, o in alternativa tra i 25 e i 28 più Essien. L'Inter, così, girerebbe i soldi al Palermo per Pastore (aggiungendo comunque qualcosa), mentre per far posto ad Essien verrebbe sacrificato Thiago Motta, per il quale lo Zenit è pronto a sborsare 15 milioni di euro.
Riepilogando: Sneijder finirebbe al Chelsea, Motta allo Zenit (o comunque ceduto), con Pastore ed Essien in nerazzuro. Il tutto praticamente senza esborso economico per l'Inter.
Un intreccio complicato, quello disegnato dal Corriere dello Sport, un intreccio che al momento cozza anche con la volontà di Sneijder, che è e resta quella di rimanere a Milano.

Pronti 10 milioni per Viviano e Ramirez

Continua la trattativa tra l'Inter e il Bologna per due pezzi pregiati del calciomercato: Emiliano Viviano e
Gaston Ramirez. Il Bologna punta tutto sulla cessione dei due gioiellini, però non può permettersi di svenderli. L'Inter cerca di approfittarne, tenendo il prezzo il più basso possibile. All'inizio i rossoblu chiedevano 11 milioni, ma Moratti ribatteva con 5. Scesa a 9 la pretesa del Bologna, i nerazzurri alzavano l'offerta a 6. L'incontro naturale è previsto per i 7 milioni, troppo pochi secondo Bagni, uomo mercato dei bolognesi. L'ultitma offerta dell'Inter è 10 milioni per Viviano e Ramirez, con il portiere destinato a rimanere un'altra stagione al Dall'Ara. 

giovedì 9 giugno 2011

L'urlo di Sneijder: "Non mi muovo, sono felice nella famiglia Inter!"

Forse, per adesso, è venuto il momento di calmare le acque sul fronte Wesley Sneijder. Le voci su un passaggio al Chelsea, su presunti 'mal di pancia' inventati, vengono stroncate proprio dal numero 10 di
Utrecht che oggi compie 27 anni. Wesley è stato 'allontanato' dall'Inter dai tantissimi rumors di queste ultime ore, ma è lui stesso a zittire per l'ennesima volta le falsità che circolano. In un'intervista raccolta in anteprima da FcInterNews.it alla terza serie del The Sport Editions uscita in edicola soltanto oggi, Sneijder ha chiarito la sua volontà di rimanere all'Inter, dov'è assolutamente felice: "All'Inter c'è un clima familiare, e ci sono tutti i pressuposti per puntare in alto - raccoglie il nostro sito - La città di Milano è meravigliosa, pittoresca, regna l'eleganza, la amo. Al momento sono felicissimo qui, non vedo perché dovrei andarmene!".
Immancabile una battuta sul Milan del suo amico Mark Van Bommel: "Avevano una grande disponibilità economica quest'anno...", ma soprattutto sul Real Madrid, un vero incubo per l'olandese: "L'avventura a Madrid è stata un vero disastro. Non so chi abbia preso le decisioni importanti negli anni in cui ero lì, e poi lo chiamano club galattico...". Insomma, più chiaro di così si muove: Wesley Sneijder, oggi 27enne, vuole restare a Milano. E tanti saluti ad Abramovich o Hiddink, almeno per adesso.


 fonte FcInterNews.it

mercoledì 8 giugno 2011

solita telenovela:Pozzo azzera la corsa a Sanchez e invita l'Inter a uscire dal guscio

 
“Una squadra mi ha offerto 35 milioni di euro, un’altra contropartite interessanti. Le contropartite tecniche mi vanno benissimo, anche perché mi toccherebbe spendere denaro comunque per fare la campagna acquisti. Anche il Barcellona ha messo sul piatto Bojan, ma al momento nessuno ha mostrato grande interesse, quella grande irruenza che serve per prendere un campione. Ci sono stati solo dei pour parler”. Parole e musica di Giampaolo Pozzo, parole espresse in serata, dopo quelle rilasciate stamane, con le quali affermava che Alexis Sanchez sarebbe potuto rimanere a Udinese, visto che le società interessate non hanno avuto quella veemenza per portare a casa il talento cileno. Le parole del presidente friulano, perciò, sembrano blindare il cileno. In realtà sembra che Pozzo abbia ipoteticamente detto ‘sotto a chi tocca’ alle pretendenti per l’attaccante bianconero. Il patron del club friulano ha citato il Barcellona e chiamato in causa, in maniera implicita, l’Inter.
Infatti, il proprietario bianconero potrebbe riaprire i discorsi per il suo talento, nel qual caso ci sarebbero nuove e concrete offerte. Gli scenari per poterlo portare a Milano si potrebbero riaprire in maniera repentina. Solo qualche giorno fa ci si era rassegnati a vedere Sanchez come l’ultimo grande acquisto del Barcellona, che con lui avrebbe ulteriormente rinforzato la sua incredibile squadra. Invece il comunicato del presidente Soldati e le parole di Pozzo sembrano poter allontanare la minaccia blaugrana. Gli spagnoli potrebbero così tornare alla carica per Giuseppe Rossi, anche se restano vigili sul cileno. Chiaro che i catalani abbiano sempre il pallino delle operazioni in mano e un loro eventuale rilancio potrebbe essere quello decisivo.
E l’Inter? Resta alla finestra in attesa del colloquio con l’agente Felicevich e con la società friulana. Pozzo lo ha detto chiaramente: le contropartite tecniche sono alquanto gradite, se di livello e l’Inter le può offrire. Decisivo perciò potrebbe essere il colloquio tra le parti, durante il quale l’Inter ribadirà la sua offerta, forse con maggiore convinzione. I tentennamenti del Barcellona delle ultime ore sono un segnale che la società nerazzurra non si deve lasciare sfuggire. Sanchez non è ancora perduto

Nagatomo resta all'Inter

(ANSA) - TOKYO, 8 GIU - Yuto Nagatomo resterà all'Inter: è il risultato delle trattative da complessivi 8,5 mln di euro chiuse tra il club nerazzurro e il Cesena, che a gennaio aveva dato in prestito il difensore giapponese. Secondo quanto riferisce il Sankei Sports, il via libera sarà ufficializzato in settimana dopo l'intesa raggiunta in base alla quale alla Cesena sarà versato un corrispettivo di 6,5 mln di euro più 1 o 2 giovani del vivaio interista, mentre il compenso del difensore di 25 anni è di 2 mln di euro.

Pandev-Palacio si fa, forse si fa, no è impossibile: la situazione

 
Goran Pandev e Rodrigo Palacio hanno riempito le pagine dei quotidiani oggi in edicola, sportivi e non. La volontà dell'Inter di arrivare all'attaccante esterno argentino, sponsorizzato da Zanetti e Cambiasso (non due qualunque alla Pinetina), c'è ma chiaramente l'ipotesi diventerebbe concreta solo in caso di partenza di Pandev.
A questo punto è stato facile ipotizzare uno scambio tra i due, con Preziosi che era estimatore del macedone già ai tempi della Lazio. Lo scambio Pandev-Palacio ha suscitato la presa di posizione di tutti i quotidiani e le emittenti sportive: la Gazzetta dello Sport, così come Tuttosport, lo reputa possibile nonostante l'abissale differenza di ingaggio tra i due, per il Corriere dello Sport e per Sportitalia lo scambio è invece assolutamente impraticabile, visti i 3 milioni di ingaggio dell'ex laziale.
Al momento, in effetti, ipotizzare Pandev in rossoblu è esercizio piuttosto complicato. Tre milioni di ingaggio sono tanti da raggiungere anche con i bonus e con eventuale prolungamento del contratto. Le squadre estere (Bayern e Bayer in Germania, oltre ai ricchissimi club turchi) potrebbero invece agevolmente accontentare il macedone dal punto di vista economico.
Resta una carta da giocare per Preziosi: quella delle motivazioni. Accetterà Pandev di rimanere all'Inter consapevole di dover accettare un ruolo marginale, soprattutto in caso di arrivo di un'altra punta

martedì 7 giugno 2011

Pozzo concede un ultimo incontro a Moratti per Sanchez, ma sale Pepito

Nonostante il Barcellona, nella giornata di ieri, abbia dato un’accelerazione forse decisiva per Alexis Sanchez, Giampaolo Pozzo, proprietario dell’Udinese, sembra voler venire incontro all’Inter e a Massimo Moratti. Secondo la Gazzetta dello Sport, la società friulana ha deciso di prendersi ben quindici giorni per valutare e decidere e concederà al presidente nerazzurro la prospettiva di un nuovo appuntamento per decidere se pareggiare l’offerta oppure se virare su altri obiettivi. L’Inter ci pensa, ragiona, pondera la situazione, ben consapevole che se il cileno diventa irraggiungibile, si può puntare su Giuseppe Rossi. Il talento azzurro sembrava essere destinato al Barcellona, ma l’improvviso cambio di rotta degli azulgrana nei confronti del cileno potrebbe far sì che Pepito possa giocare in Italia, nel futuro prossimo.
L’attaccante del Villareal, che ha candidamente affermato di stare bene in Spagna ma di voler raggiungere un grande club per vincere, può diventare obiettivo concreto. Ieri, nel corso di un incontro per la risoluzione della comproprietà di Nagatomo con il Cesena, l’Inter ha parlato con Federico Pastorello, agente di Rossi, che si è fatto vedere all’Hotel Hilton. Appare molto difficile che la dirigenza nerazzurra non abbia toccato l’argomento Giuseppe Rossi col procuratore del ragazzo. L’Inter si guarda intorno, valuta la situazione, ben consapevole che anche la Juventus è in agguato. I bianconeri vogliono sfruttare l’occasione e hanno parlato anch’essi con l’agente Pastorello, nonostante abbiano nel mirino Mirko Vucinic.
Si attendono perciò maggiori sviluppi: se l’Udinese non chiuderà in tempi brevi col Barcellona, l’Inter potrebbe rilanciare con una nuova offerta per Sanchez. Se invece il solco lasciato dai catalani sarà incolmabile, l’Inter potrebbe cambiare obiettivo e il ragazzo del New Jersey si pone in pole position. D’altronde Massimo Moratti ha promesso un arrivo importante e chi meglio del giovane azzurro, per proseguire il processione di italianizzazione dell’Internazionale?
 

lunedì 6 giugno 2011

Blitz Sanchez, Pozzo vola dal Barça per chiudere. E l'Inter per Rossi...

Tutto può cambiare in poco, pochissimo tempo. Il mercato è così, fulmineo e imprevedibile, e l'Inter rischia di lasciarsi seriamente sfuggire il primo obiettivo per l'attacco segnato sul taccuino di Marco Branca, ossia Alexis Sanchez. L'inserimento improvviso del Barcellona pare essere concreto più del previsto, tanto che la società blaugrana pur di stringere i tempi sembra disposta ad inserire anche il gioiello Bojan Krkic oltre ai 30 milioni che verrebbero versati cash nella trattativa che porterebbe l'asso cileno alla corte di Guardiola. Difficile pareggiare o superare l'offerta per l'Inter, in particolare per quanto riguarda la parte economica. Ma l'operazione si è clamorosamente velocizzata proprio nelle ultime ore: il Barça inserendo Krkic nella trattativa ha dato una fortissima scossa, e secondo Sky in queste ore Gino Pozzo, figlio del patron Giampaolo, è partito per la Catalogna per chiudere l'operazione con i blaugrana, e entro i prossimi due giorni arriverà a Barcellona anche l'agente del giocatore Felicevich. Un colpo improvviso, che potrebbe portare in uno stretto giro di tempo il talento di Tocopilla dalle parti del Camp Nou, ma nulla è ancora certo e bisognerà trattare ancora prima di chiudere il tutto, anche perché bisogna capire se si riuscirà a trovare l'accordo per l'ingaggio di Krkic.
Quest'oggi però in Lega è spuntata la presenza di Federico Pastorello, agente di Giuseppe Rossi, l'asso del Villarreal che pareva destinato al Barcellona ma che a questo punto si è drasticamente allontanato dai blaugrana. "Sono felice al Submarino amarillo, ma vorrei un grande club per vincere", ha detto qualche giorno fa Pepito, prima di prendersi la Nazionale a suon di gol e calcio bailado. All'Hotel Hilton si è così materializzato Pastorello, per un affare che a questo punto torna di moda per l'Inter così come per la Juventus, nel caso in cui il Barcellona dovesse realmente chiudere l'operazione Sanchez. Una pista parallela, una situazione ingarbugliata che - come preannunciato - prenderà una piega decisiva in questa settimana ma non ancora definita. Peraltro, l'Inter in questi minuti sta discutendo proprio con Federico Pastorello per l'affare Nagatomo, e sicuramente una chiacchiera su Rossi potrebbe sfuggire

Moratti chiude così a Kakà-Maicon: "Non è vero nulla, sono tutte balle

Nessuna trattativa, solo una fantasia di mercato. La voce trasmessa da La Gazzetta dello Sport in mattinata su un possibile scambio tra Inter e Real Madrid con Ricardo Kakà in nerazzurro e Maicon ai blancos, con tutto nato da una telefonata tra Leonardo e José Mourinho, è stata smentita direttamente da Milano, dove il presidente Massimo Moratti ha commentato con fermezza quest'ipotesi proposta dalla rosea: "Sono tutte balle", ha affermato il numero uno di Corso Vittorio Emanuele, per poi ribadire ad ulteriori richieste: "Se è in programma lo scambio? Non è vero nulla", ha detto Moratti facendo chiarezza definitiva sulla questione

domenica 5 giugno 2011

"L'Inter contrasta il Barça per Sanchez"

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Sembravano sicurissimi dell'affare Alexis Sanchez-Barcellona, in Spagna, ma non avevano fatto i conti con l'Inter. Nel pomeriggio, AS.com ha scritto del forte interesse dei nerazzurri per il cileno, un "rivale inaspettato" per il Barça che non può ancora considerarsi sicuro sul fronte Nino Maravilla. Intanto - sottolinea lo stesso AS - l'Inter continua a monitorare Giuseppe Rossi nel caso in cui sfumasse Sanchez

CorSport - L'Inter in vantaggio per Mimmo Criscito

 
Il suo valore di mercato è pari a circa 18 milioni di euro, il presidente genoano Preziosi però ha ribadito chiaramente che Mimmo Criscito molto probabilmente andrà via nel mercato estivo, e l'Inter è in pole per assicurarsi le prestazioni del terzino di Cercola. Anche il Corriere dello Sport caldeggia la pista Inter, ma è ovvio che nell'affare potrebbero entrare anche alcuni giocatori nerazzurri per abbassare la quotazioni cash di Criscito.

sabato 4 giugno 2011

Bargiggia: "Affare Sanchez, Pozzo rifiuta Coutinho"

 
Ieri sera durante 'Calciomercato' di Mediaset Premium Paolo Bargiggia, esperto di mercato, ha fatto il punto sulla situazione Sanchez evidenziando perchè, tra Inter e Juventus, sono in vantaggio i nerazzurri: "L'Inter è avanti perché l'Udinese è interessata ad alcuni dei suoi giovani. I vari Santon, Alibec, Obi, Crisetig sono carte che la Juventus non possiede. Nessuna delle pretendenti però finora ha convinto Pozzo dal punto di vista economico e se il presidente non abbassa le sue pretese c'è il rischio, anche se minimo, che Sanchez resti ancora a Udine, almeno fino a gennaio. Pozzo non ne fa solo una questione di soldi, vuole contropartite tecniche giovani da valorizzare, ma anche in grado di giocare in Serie A. Per questa ragione Coutinho è stato scartato, per il fatto di avere un ingaggio alto e non aver ancora dimostrato di essere pronto per certi livelli".

Kharja-Inter: il riscatto è vicino

 
Stando a quanto scrive la Gazzetta dello Sport, sembra cosa fatta il riscatto di Houssine Kharja. Il marocchino, a giorni, dovrebbe diventare interamente nerazzurro, dopo l’incontro tra le parti. L’ex Siena e Roma ha svolto una buona seconda parte di stagione in nerazzurro, molto utile a Leonardo per la sua capacità di essere schierato in ogni zona della mediana. Kharja ha anche segnato due gol in campionato.

giovedì 2 giugno 2011

Moratti: "Siamo su Sanchez, è il più probabile. Su Pastore e De Rossi..."

Da Samuel Eto'o a Javier Zanetti, da Walter Samuel a Lucio, passando per il viceallenatore Giuseppe Baresi e il direttore sportivo Piero Ausilio. Nel corso dell'intera stagione, "Prima Serata", l'appuntamento serale esclusivo di Inter Channel, ha fatto conoscere i protagonisti, dentro e fuori dal campo, del mondo nerazzurro, attraverso le tantissime domande inviate in redazione dai tifosi.
Per l'ultima puntata del format che, settimana dopo settimana, ci ha raccontato progetti, speranze e sogni dei nerazzurri, "Prima Serata" conclude con una puntata d'eccezione, con chi questo sogno lo ha creato: il presidente Massimo Moratti.
Francesco da Pavia chiede a Moratti chi ha le probabilità più alte di vestire la maglia nerazzurra tra Alexis Sanchez, Javier Pastore e Daniele De Rossi.
"Difficile fare una percentuale nel momento nel quale si sta cercando di capire se vendono, come vendono, a che prezzo vendono e quanto vogliono guadagnare o come si riesce a fare cerrti scambi. Pero, diciamo che quello con il quale stiamo parlando, non so con che percentuale poi di successo, è certamente Sanchez perchè è tanto tempo che se ne parla, perchè è un giocatore che ha molte qualità e poi perchè abbiamo intavolato un certo tipo di discorso con l'Udinese. Diciamo, un 60%, non che venga, ma tra gli altri gli diamo un po' di possibilità. De Rossi a mio parere non è affatto una cattiva idea, ma non credo che l'Inter abbia iniziato nessun tipo di trattativa con la Roma anche perchè il club si sta riorganizzando come società, leggevo che c'era ancora un rimando di un mese. Non credo ci siano contatti tali da poter studiare che cosa si possa fare, poi il giocatore è legato al suo club e soprattutto a Roma, ma anch'io lo considero un giocatore di grande qualità e di carattere, quindi non gli farebbe male fare un'esperienza...(ndr.:sorride). Pastore sappiamo tutti che è bravissimo, ha fatto bene anche con noi nella finale, ma non credo sia trattabile

mercoledì 1 giugno 2011

E' Hummels il rinforzo per la stagione 2011/2012"

Stando a quanto afferma Pietro Guadagno, in un pezzo per l’odierna edizione del Corriere dello Sport, l’Inter avrebbe individuato uno dei nomi per la difesa del futuro. Si tratta del difensore classe 1988 del Borussia Dortmund, Mats Hummels, messosi in mostra con la squadra campione di Germania guidata da Jurgen Klopp. Il difensore, cresciuto nelle giovanili del Bayern, ha un pedigree di tutto rispetto e potrebbe essere un rinforzo importante per la retroguardia nerazzurra.

Studio Sport: Thiago Motta e 20 milioni per De Rossi

notizia è dell'edizione odierna di 'Studio Sport' e se fosse vera sarebbe clamorosa. Il tg sportivo di Italia 1 sostiene che Inter e Roma starebbero lavorando a uno scambio a centrocampo, con Thiago Motta che verrebbe ceduto ai giallorossi assieme a un cash di 20 milioni e Daniele De Rossi che vestirebbe la maglia nerazzurra. L'indiscrezione arriva poche ore dopo le dichiarazioni di Dario Canovi, rappresentante dell'italo-brasiliano, secondo cui il suo assistito gradirebbe giocare nella Capitale. La valutazione di De Rossi, stando all'investimento ipotizzato, si avicinerebbe dunque ai 40 milioni di euro, dal momento che Thiago Motta viene valutato dall'Inter oltre 15 milioni, cifra che in Russia sembrerebbero disposti a spendere.

ESCLUSIVA - Ciao Inter, Mariga adesso sceglie: Napoli o Aston Villa

 Il programma è: un grande colpo e un paio di buoni innesti in entrata; poi, via al piano di sfoltimento, che tra giovani e riserve vede in ballo almeno 4/5 giocatori
Uno dei candidati a lasciare Milano, come riportato già altre volte, è Mc Donald Mariga, deluso dal basso minutaggio riservatogli da Leonardo e convinto a provare nuove esperienze. Fino a ieri, la scelta obbligata sembrava la Premier League, con in testa l’interesse dell’Aston Villa, deciso a prendere l’ex centrocampista del Parma, rilevando l’intero cartellino dalla società nerazzurra.
Ma la novità di questa settimana, così come riferiscono ad FcInterNews.it fonti ben informate, vede il Napoli di Mazzarri sulla scia del centrocampista kenyota. Ovviamente, la piazza partenopea sarebbe gradita, per via dell’ottimo palcoscenico fornito dalla Champions. Ad oggi, trattative non ce ne sono ancora, ma contatti e telefonate sull’asse Bigon-Branca sì. Tempo un paio di settimane e sapremo…

fonte FcInterNews.it.

martedì 31 maggio 2011

I Signori del Calcio - Javier Zanetti il capitano


Javier Adelmar Zanetti (Buenos Aires, 10 agosto 1973) è un calciatore argentino, difensore e centrocampista dell'Inter e della Nazionale argentina.

È capitano dell'Inter, squadra in cui milita dal 1995. Detiene il record di presenze con la sua Nazionale, nella quale milita dal 1994, e di presenze consecutive con la maglia dell'Inter. Ha partecipato a due Mondiali, nel 1998 e
2002 e ad un'Olimpiade, nel 1996. Inoltre, è nella top 10 dei giocatori che hanno disputato più partite in Serie A.

Nato come esterno destro di centrocampo oppure difensore esterno di difesa, nella sua lunga carriera Zanetti è stato un vero e proprio "jolly", avendo giocato in quasi tutti i ruoli possibili in difesa e a centrocampo. Consolidatosi
centrocampista centrale prima con Mancini e poi con Mourinho pur non possedendo la visione di gioco di in regista puro, risulta puntuale in fase difensiva, e nel recupero di palloni. Dotato di eccellenti doti fisiche, tra cui
resistenza e velocità, e di un buon bagaglio tecnico.

Discendente di emigrati italiani, Zanetti esordì nel mondo del calcio nel 1991, anno in cui il Talleres, la squadra in cui militava, lo schierò titolare nel campionato giovanile. L'anno successivo passò in prima squadra, sommando 17 presenze e siglando una rete. Nel 1993 approdò nella massima serie, al Banfield, con cui giocò 37 partite segnando una rete. Dopo un'altra stagione con gli argentini (29 presenze e tre gol), fu acquistato dall'Inter, voluto dal presidente Massimo Moratti dopo segnalazione di Antonio Valentin Angelillo.

Esordì in Serie A il 27 agosto 1995 in occasione di una partita contro il Vicenza, vinta dalla sua nuova squadra. Le 32 partite disputate ed i 2 gol segnati lo portarono a essere titolare inamovibile dei nerazzurri di Milano, di cui è diventato anche capitano dopo il ritiro di Giuseppe Bergomi.

Vicino a vestire la maglia del Real Madrid nel 2000 in seguito ad incomprensioni con l'allora allenatore Marco Tardelli, negli anni si è dimostrato un giocatore attaccatissimo alla maglia nerazzurra dando sempre tutto in campo; fece, infatti, impressione il suo pianto dopo l'eliminazione nella semifinale della Champions League 2002-2003 ad opera del Milan dopo due pareggi. Il 10 agosto ha rinnovato fino al 2013 il contratto con il club milanese.

Con l'Inter ha vinto cinque scudetti (2005-2006 a tavolino, 2006-2007, 2007-2008, 2008-2009, 2009-2010), tre Coppe Italia (2004-2005, 2005-2006 e 2009-2010), quattro Supercoppe italiane (2005, 2006, 2008 e 2010), la Coppa UEFA 1997-1998 (la cui finale contro la Lazio, vinta 3-0, in cui ha anche segnato un gol, ha dichiarato essere stata la partita più bella della sua carriera) e infine la Champions League 2009-2010. Risulta il giocatore ed il capitano più vincente nella storia della squadra interista.
È poi secondo nella classifica di presenze di tutti i tempi con la maglia dell'Inter: il 22 maggio 2010, proprio in occasione della finale di Champions League 2009-2010 vinta per 2-0 sul Bayern Monaco, ne ha totalizzate 700, dietro al solo Giuseppe Bergomi, a quota 758. Con 504 presenze in Serie A al termine del campionato 2009-2010, è anche primo fra i giocatori non nati in Italia (decimo in assoluto e primo in attività) e primo fra quelli che non hanno militato nella Nazionale italiana; conta inoltre 132 presenze nelle Coppe europee, 59 in Coppa Italia, 5 in Supercoppa italiana e 3 negli spareggi UEFA contro Bologna e Parma al termine delle stagioni 1998-1999 e 1999-2000.

Nella sfida contro il Livorno, giocata il 24 marzo 2010 e vinta dalla sua squadra per 3-0, ha giocato la 137ª gara consecutiva in Serie A, per un totale di 12.707 minuti (92,75 a partita). La striscia di presenze consecutive è cominciata il 28 ottobre 2006 durante il derby di andata con il Milan, vinto per 3-4 dall'Inter. Ha poi messo a referto 30 partite nel 2006-2007, 38 nel 2007-2008, 38 nel 2008-2009 e 31 nel 2009-2010. Il 16 aprile 2010 (giorno di Inter-Juventus 2-0) ha disputato la 500ª partita in Serie A.

Ha cantato Parole parole con Mina nell'album Todavia del 2007 ed è stato uno degli interpreti dell'inno Pazza Inter, cantato dai giocatori nerazzurri.

Insieme alla moglie Paula ha creato la Fundación P.U.P.I., organizzazione non profit che si occupa del sostegno economico dei bambini disagiati e delle loro famiglie nella zona di Buenos Aires. Per l'attività della Fundación nel 2005 l'ufficio di presidenza del consiglio comunale di Milano gli ha conferito l'Ambrogino d'oro. Zanetti è anche ambasciatore di SOS Villaggi dei Bambini, associazione ONLUS per i diritti dell'infanzia.

zanetti:la prima cosa bella... x il nostro capitano sei il migliore

ti vogliamo bene i tuoi tifosi...

zanetti pallone d'oro

Inter, e' morta la madre di Zanetti

(ANSA) - MILANO, 30 MAG - E' morta Violetta Bonazzola, madre di Javier Zanetti, capitano dell'Inter. Lo ha reso noto la societa' nerazzurra attraverso il proprio sito internet. ''A Javier, al suo papa' e alla loro
famiglia - si legge nella nota - il fortissimo abbraccio del presidente Massimo Moratti, di Leonardo, dei compagni di squadra, dello staff nerazzurro e di tutta F.C. Internazionale''. condoglianze capitano ti siamo vicini

lunedì 30 maggio 2011

Moratti: "Bravi ragazzi. Maicon, J.C. e Sneijder? Conviene tenerli"

Massimo Moratti è tornato a parlare per Rai Sport per analizzare a freddo la stagione. C'è qualche rimpianto per quanto è sfuggito quest'anno? "Se non riesci a vincere lo scudetto, il rimpianto c'è. Però abbiamo avuto difficoltà durante i primi sei mesi, poi abbiamo saputo riprenderci. Io ringrazio i ragazzi, perché questo poteva essere un anno di pausa dopo aver vinto tutto e invece hanno mostrato la stessa grinta di sempre".
Il presidente dell'Inter prova a dare chiarimenti sul futuro di Maicon, Julio Cesar e Sneijder: "Continuo a leggere anch'io i giornali per capire che succederà. Io credo però che rimarranno tutti, perché giocatori di quella qualità non si trovano, quindi conviene tenerli". A Leonardo, che ha detto che a questa Inter serve poco, replica: "Questa squadra è già fortissima, se poi si possono fare dei miglioramenti ancora meglio". Un commento sul Barcellona campione d'Europa: "Partita stupenda ieri, Messi è un giocatore che dà sicurezza a tutto il gruppo; fa gol, inventa azioni, velocizza la manovra. E tutti gli anni migliora. Guardiola? Io ho tante passioni stando ai giornali, ma sinceramente, pur ritenendolo un grande allenatore, noi possiamo migliorare con l'allenatore che abbiamo".

TripudInter! Palermo battuto 3-1 e settima Coppa Italia della storia

Settima Coppa Italia per l'Inter, che supera un ottimo Palermo grazie ai soliti noti. Gara giocata meglio dai rosanero, ma che i nerazzurri conducono in porto grazie alla maggior precisione sottoporta. Una partita giocata all'insegna del pragmatismo, senza fronzoli e con tanto rigore tattico. Un match che vale un trofeo, ma che ha fatto capire che qualcosa, sul mercato, andrà fatto.
E' 4-2-3-1 CON SNEIJDER E RANOCCHIA. Alla fine l'olandese compie uno dei suoi mirabolanti recuperi in extremis e va in campo da titolare dietro Pazzini, con Eto'o largo a sinistra. Leonardo conferma tutto il resto: in difesa, Nagatomo al posto di Maicon (squalificato), Ranocchia (sfebbrato) al fianco di Lucio e Chivu a sinistra; a centrocampo, senza Cambiasso, Motta fa il mediano con Stankovic, mentre Zanetti parte largo a destra. Di fatto, Leo sceglie il 4-2-3-1.
Nel Palermo, invece, Delio Rossi può contare sul recupero di Acquah, sostituto naturale del titolare Bacinovic (appiedato per un turno dal giudice sportivo). Davanti a Sirigu, Munoz gioca al posto di Bovo (l'altro squalificato rosanero), mentre in attacco Pastore e Ilicic stazionano alle spalle dell'unica punta Hernandez.
PARTE FORTE IL PALERMO. Passano 52 secondi ed Hernandez fa già paura a Julio Cesar: destro sbilenco sull'esterno rete. L'Inter pare intorpidita e Pazzini, al 15', si allunga la sfera su lancio millimetrico di Stankovic. Poco dopo, uno-due Ilicic-Pastore e l'argentino spreca a tu per tu con il portiere brasiliano. I rosanero sembrano più convinti, la manovra scorre liscia e i nerazzurri devono difendersi. Al 24', però, tegola per Delio Rossi: Goian accusa un problema muscolare alla gamba sinistra e lascia il campo per Carrozzieri, ovviamente in condizioni precarie dopo la lunghissima squalifica per doping.
LAMPO ETO'O. All'Inter servirebbe un vero e proprio lampo e glielo regala, manco a dirlo, il solito, immenso Samuel Eto'o. Il camerunese, ottimamente assistito da Sneijder, taglia alle spalle di Cassani e in diagonale supera Sirigu per il vantaggio. Ma la reazione del Palermo non si fa attendere: prima Balzaretti alza su cross di Migliaccio, poi Julio Cesar sventa un rimpallo incredibile dopo che Nocerino aveva mancato il colpo a botta sicura. Il tempo finisce ancora con i cuori interisti in sussulto: Ilicic reclama un rigore, ma simula e Morganti lo grazia, mentre, al 44', Hernandez non approfitta dell'ennesima disattenzione della difesa di Leonardo concludendo in mano a Julio Cesar.
RIPARTENZA IN APNEA. Il Palermo spinge, perché ne ha di più e si vede. I tifosi rosanero spronano la squadra e Julio Cesar sale sugli scudi. Il portierone salva su Hernandez e poi con un miracolo su Miccoli appena entrato. Pandev prende il posto di Pazzini, con il chiaro intento di difendere il risultato, ma ci si riesce poco. La squadra di Delio Rossi le prova tutte, ma è anche sfortunata.
ANCORA SUPER-ETO'O. L'Inter resta guardinga e punisce in ripartenza. L'asse è il solito, ossia Sneijder-Eto'o. A parti invertite, Wesley non controlla la sfera per questione di millimetri. Poi, però, pochi secondi dopo confeziona l'assist vincente per il camerunese, quasi nella fotocopia del primo gol. Mariga subentra a Motta, Pinilla a Hernandez. Intanto, Zanetti esalta la Curva Nord (anche all'Olimpico tutta nerazzurra) e Sneijder esalta i riflessi di Sirigu.
FINALE ROCAMBOLESCO. Il finale è pazzesco. Il Palermo guadagna un angolo per l'ennesima svista della terna (la palla era uscita di almeno un metro e mezzo!). Dal corner, Munoz insacca tutto solo. Passano tre minuti e Morganti commette l'ennesimo erroraccio della sua partita: Munoz va sul pallone, lui fischia fallo e lo ammonisce per la seconda volta: rosso. Eto'o coglie la traversa sul calcio piazzato. Poi il lieto fine: Milito realizza il 3-1 su assist di Pandev e regala la certezza della coppa a tutto il popolo nerazzurro.
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IL TABELLINO
INTER-PALERMO 3-1
RETI: 26' e 77' Eto'o, 88' Munoz, 92' Milito.
INTER (4-2-3-1-2): Julio Cesar; Nagatomo, Lucio, Ranocchia, Chivu; Stankovic, Thiago Motta (83' Mariga); Zanetti, Sneijder (87' Milito), Eto'o; Pazzini (61' Pandev).
Panchina: Castellazzi, Materazzi, Samuel, Kharja.
Allenatore: Leonardo.
PALERMO (4-3-2-1): Sirigu; Cassani, Muñoz, Goian (24' Carrozzieri), Balzaretti; Migliaccio, Acquah (55' Miccoli), Nocerino; Ilicic, Pastore; Hernandez (78' Pinilla).
Panchina: Benussi, Darmian, Liverani, Kasami.
Allenatore: Rossi.
ARBITRO: Emidio Morganti (Ascoli Piceno).
Assistenti: Sandro Rossomando e Stefano Papi.
Quarto uomo: Paolo Tagliavento.
NOTE: Spettatori 72mila. Espulsi all'89' il tecnico del Palermo, Rossi, per proteste e al 90' Munoz per doppio giallo e. Ammoniti Acquah, Muñoz, Carrozzieri. Angoli: 1-2. Recupero: 1' pt e 5' st.

Settima vittoria e secondo bis consecutivo

Con la vittoria di ieri ai danni del Palermo l'Inter conquista la sua settima Coppa Italia, la seconda consecutiva, e grazie al successo dell'Olimpico stacca la Fiorentina, ferma dal 2001 a quota 6. I nerazzurri, inoltre, hanno vinto per la seconda volta nella loro storia, la coppa per due anni di fila. Infatti, dopo le vittorie del 2005 e del 2006, sono arrivate quella dello scorso e quella di quest'anno.

Ora è ufficiale: il 6 agosto sarà derby di Supercoppa

 derby sarà. Il prossimo 6 agosto, in quel di Pechino, Inter e Milan si affronteranno per la gara valevole per il primo trofeo della stagione agonistica 2011/2012, la Supercoppa Italiana. Sarà una gara inedita. Sarà infatti il primo derby: dopo 23 edizioni sarà finalmente tempo di stracittadina milanese, esportata nell'estremo Oriente, laddove si affronteranno due squadre che si sono date battaglia nel campionato appena concluso, vinto dai rossoneri. Due squadre che hanno già in bacheca ben 5 Supercoppa a testa. Sarà perciò la gara del sorpasso dell’una sull’altra.
Su 23 edizioni (la prima nel 1988), 17 volte ha vinto la squadra Campione d’Italia mentre nelle restanti 8 edizioni ha vinto la squadra vincitrice della Coppa Italia. L’Inter ha conquistato la Supercoppa del 2005 come vincitrice uscente del trofeo nazionale, battendo la Juventus a Torino per 1-0, con un gol di Veron nei tempi supplementari.
 

Prima gioia per Pazzini: "Volevo questa Coppa"

Primo titolo, tanto anelato e finalmente arrivato per Giampaolo Pazzini, intervistato da La Domenica Sportiva: "Mi godo questa vittoria; la volevo, la cercavo, sono contento". Trionfo due anni dopo la delusione patita con la Sampdoria: "La differenza sta nei rigori che lì abbiamo sbagliato. Qui abbiamo fatto gol, la differenza c'è". Capitolo mercato: un innesto come Sanchez può rendere l'attacco dell'Inter ancora più esplosivo? "Se vuoi essere davvero competitivo, ci vuole una rosa importante, ma l'Inter ce l'ha già". Poco prima, a caldo, il Pazzo aveva affermato: "Se l'Inter ogni anno vince tre trofei, io ci metto la firma subito".

Eto'o bomber da record: 37 reti stagionali

Samuel Eto'o, un numero uno. Il camerunese conclude la sua stagione mettendo la firma sul terzo titolo stagionale dell'Inter, così come fatto con i primi due (doppietta alla Roma in Supercoppa e una rete al Mazembe nella finale del Mondiale per club). Per lui, al termine di questa stagione, il tassametro si ferma a quota 37, record personale dopo i 36 gol messi a segno con il Barcellona nella stagione 2008/2009. E se la traversa non gli avesse negato la tripletta nel finale, Eto'o avrebbe chiuso a quota 38. Nessun aggettivo tranne 'strepitoso'.

Materazzi, quel trofeo e quel gavettone

Scatenato a fine gara Marco Materazzi, che fa un gavettone a sorpresa agli inviati della Rai Paola Ferrari e Giampiero Galeazzi e mostra con orgoglio la coppa dei 150 anni dell'Unità d'Italia: "Ci tenevo a vincere la coppa dei 150 anni dell'Unità d'Italia perché sono italiano, più di tutti gli altri. Abbiamo vinto, siamo contenti, abbiamo riportato un po' di entusiasmo, bene così.
La doccia a Galeazzi? Se vuol dirmi qualcosa lo aspetto negli spogliatoi" conclude ridendo.

Milito: "Felice del gol, e resto all'Inter..."

Ritorno al gol per Milito: "Sono felicissimo, meritavamo di terminare con questo titolo. Sono contento di essere tornato al gol ma siamo stati un gruppo straordinario e meritiamo questa vittoria. La mia stagione? Purtroppo è andata così, è cominciata male con una preparazione forse non adatta e abbiamo giocato subito due supercoppe. Mi sono fatto male due volte e non ho recuperato, l'anno scorso è andata meglio ma sono felice lo stesso, vado avanti, e ringrazio la mia famiglia che mi sta vicina e lo è sempre stata.
Io via dall'Inter? Non l'ho mai pensato, sanno tutti che sto bene qui, ora voglio fare una grande stagione e ripartire con l'Inter: io resto qui".

Eto'o: "Il calcio è gioia. E io resto all'Inter"

E' lui il grande protagonista della serata, Samuel Eto'o, doppietta decisiva e prestazione ancora una volta superba. Proprio in questo stadio aveva conquistato una Champions con il Barcellona nel 2009, oggi un altro trofeo, la coppa Italia, con l'Inter, oltre al record dei 37 goal in nerazzurro. A fine gara è andato a salutare i tifosi del Palermo spiegando alla Rai: "Il calcio è bello, voglio ringraziare le due tifoserie per questa splendida serata, i tifosi del Palermo hanno fatto tanta strada per arrivare fino a questo punto e mi è sembrato doveroso andare a salutare anche loro perché il calcio è questo. La mia permanenza all'Inter? Il presidente Moratti ha parlato, resto qui, non ci sono storie" ha concluso il camerunese.

domenica 29 maggio 2011

Inter-Palermo, probabili formazioni: va Kharja dietro Pazzini ed Eto'o?

Leo potrebbe optare per la prudenza, lasciando Wesley Sneijder inizialmente in panchina, insieme a Diego Milito, inserendo Houssine Kharja alle spalle delle due punte Pazzini ed Eto'o. Confermato Nagatomo sulla destra, con Chivu nel ruolo di terzino sinistro. Nel Palermo, Pinilla contende ad Hernandez il ruolo di unica punta, con Ilicic e Pastore dietro. Munoz sostituirà lo squalificato Bovo.
Ecco le probabili formazioni di Inter-Palermo, finale di Coppa Italia:
Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Nagatomo, Ranocchia, Lucio, Chivu; Zanetti, Thiago Motta, Stankovic; Kharja; Eto’o, Pazzini. A disposizione: Castellazzi, Materazzi, Samuel, Mariga, Sneijder, Pandev, Milito.
Palermo (4-3-2-1): Sirigu; Cassani, Munoz, Goian, Balzaretti; Acquah, Migliaccio, Nocerino; Pastore, Ilicic; Pinilla. A disposizione: Benussi, Garcia, Carrozzieri, Liverani, Kurtic, Hernandez, Miccoli.

sabato 28 maggio 2011

Leo a caccia del primo titolo

Leonardo è alla ricerca del primo titolo da allenatore, mentre l'Inter cerca di chiudere la stagione in bellezza, con un avversario sulla carta alla portata. Ma proprio in virtù dell'avversario, domani sera all'Olimpico di Roma, la banda nerazzurra ha solo da perdere. Perché vincere contro il Palermo risulterebbe nella norma agli occhi dell'opinione pubblica, per una squadra che giusto un anno fa ha centrato il Triplete diventando campione d'Europa e sette mesi più tardi si è laureata campione del mondo. Ma nel calcio contano molto gli stimoli, ed il presidente Moratti lo sa bene. Non a caso da qualche settimana sottolinea l'importanza della gara per i siciliani, che domani sera hanno un appuntamento con la storia. Ma dall'altra parte c'è un gruppo di giocatori che hanno voglia di concludere una stagione travagliatissima con la conquista dell'ultimo trofeo disponibile per concludere un ciclo durato sei anni, che potrebbe avere un appendice tutta milanese a Pechino il prossimo 6 di agosto. Il Palermo sta bene fisicamente a dispetto dall'ultima prestazione in campionato, dove in buona sostanza si stava già preparando la sfida di domani sera. L'Inter è alle prese con i dubbi di formazione. Perché Leonardo in queste ore dovrà valutare con molta attenzione la condizione dei suoi ragazzi. Ranocchia non dovrebbe giocare, considerato che ha trascorso gli ultimi giorni lontano dai campi di gioco per uno stato influenzale. Al suo posto ballottaggio tra Materazzi e Samuel.
Poi c'è Sneijder che non gioca dallo scorso 23 aprile. L'olandese si dice pronto, ma Leo potrebbe decidere di utilizzarlo a partita in corso con Kharja al suo posto.
Tuttavia non è da escludere un possibile cambio di modulo, con Stankovic e Zanetti davanti alla difesa, Pandev, Sneijder ed Eto'o alle spalle di Pazzini.

"I titani del Barça sconfitti solo dall'Inter..."

Lo ricorda, Fabio Caressa. Dagli studi Sky, Caresa dopo il 3-1 del Barça allo United che si conquista la champion leage ha rimembrato chi è stato a fermare i blaugrana negli ultimi anni: "Questo Barcellon di titani ha di nuovo la Coppa in mano, solo l'Inter di Mourinho è riuscita a fermare questa squadra pazzesca". Non dimentichiamocela...

Il risultato di Inter-Palermo? Favorito l'1-1

Tra i possibili risultati di Inter-Palermo, la quota più bassa ce l'ha il pareggio per 1-1, offerto a 6.00. I nerazzurri però sono favoriti, perché 1-0 e 2-1 sono offerti a 6,50, mentre il 2-0 a 7,00. La vittoria del Palermo per 1-0, invece, è data a 11,00. E se finisse 4-4? Si vincerebbe 200 volte la posta.

L'Inter è partita da Appiano in direzione Roma

L'Inter è partita in questo momento 28.05.2011 delle ore 14:32 in pullman da Appiano Gentile. E' quindi iniziato il viaggio verso Roma, verso la finale di Coppa Italia. Leonardo ha convocato tutti i giocatori per la finale contro il Palermo. L'arrivo a Roma è previsto nel tardo pomeriggio. 

Sirene tedesche per Goran Pandev

Stando a quanto riporta il Corriere dello Sport, l’Inter avrebbe registrato il gradimento di due squadra, tutte e due tedesche, per Goran Pandev. Il macedone sembra sia richiesto in Bundesliga, dai campioni del Borussia Dortmund e dal Bayer Leverkusen. Il tutto nonostante il macedone voglia rimanere a Milano. Secondo il quotidiano romano, inoltre, l’ex Lazio potrebbe essere inserito nell’affare Mata col Valencia

venerdì 27 maggio 2011

aggiornamenti e riassunti di mercato inter:

La finale di Tim Cup è alle porte, ma è il calciomercato a tenere banco. Sempre e comunque. L'Inter non sta ferma, mai, e in questo periodo è attivissima. Sull'agenda di Marco Branca tanti appuntamenti. Intanto, i tifosi nerazzurri incassano l'amore di Samuel Eto'o, pronto a confermarsi un leader ogni qualvolta in cui ce n'è bisogno. Le voci di un suo possibile addio, paventate in queste ultime settimane, sono state prontamente messe a tacere dallo stesso camerunese: “Niente mi allontanerà dall'Inter”, ha detto il bomber, sottoscrivendo le parole di Massimo Moratti.
Il presidente sa che quest'estate servirà qualche acquisto in più: non tanto perché la rosa pecchi, quanto, più che altro, per rinfrescare la competizione all'interno del gruppo. Di nomi, per l'attacco, se ne fanno tantissimi: Pastore, Nani, Rossi, Ganso, Robben, Tévez, Hazard, Mata e compagnia. Tutti ottimi calciatori, per carità, ma l'obiettivo numero uno del club campione del mondo è e resta Alexis Sanchez.
Il cileno è in cima alla lista delle preferenze di tutti nell'ambiente nerazzurro. Lo vuole il presidente, lo vuole il direttore tecnico, lo vuole Leonardo e lo vogliono i tifosi. Non scopriamo nulla, ma a leggere così tante alternative c'è da porsi una domanda: quanto c'è di vero nel presunto interessamento dell'Inter a tutti questi altri giocatori? Andiamo con ordine.
Sanchez – E' lui il vero obiettivo del mercato nerazzurro. Alexis ha fatto cose egregie nell'Udinese, ma è destinato a migliorare ancora. Il cileno ha qualità tecniche difficilmente rintracciabili in giro per il mondo: rapidità, dribbling, forza fisica, senso del gol e ultimo passaggio. Non fosse una bestemmia, l'accosteremmo a Lionel Messi. L'Inter lo vuole e, da quanto ci è dato sapere, pochi giorni fa c'è stato un nuovo rilancio per strapparlo alla famiglia Pozzo. Si sa che lui vorrebbe restare in Italia e la concorrenza della Juventus non fa per nulla paura. Pericoli? La voglia della dirigenza udinese di non cederlo e la rivalità delle inglesi, più che del Barça (ormai dirottato su Rossi).
Tévez – L'attaccante piace e sarebbe accolto alla stragrande, soprattutto dalla comunità argentina. Ha qualità indiscutibili, ed è un trascinatore nato. Lui vuole andare via dall'Inghilterra, ma non punterà i piedi come altri. L'ostacolo numero uno è rappresentato dall'alto costo dell'operazione, tra cartellino e ingaggio. L'impressione è che sia lui la vera alternativa a Sanchez.
Pastore, Hazard e Rossi – I tre sono seguiti da tempo dagli uomini di mercato nerazzurri. Pastore ha impressionato, soprattutto nella prima metà del campionato. Si tiene d'occhio, ma i contatti restano sporadici. Hazard si sta scoprendo ora al grande pubblico, ma l'Inter ha gli occhi su di lui da tempo. La controindicazione è che costa tantissimo, seppur ancora deve dimostrare tutto il suo valore. E poi, in quel ruolo, l'Inter ha un certo Sneijder, che, come ha rivelato il procuratore a FcInterNews, resterà a Milano. Stesso discorso per Rossi, ormai orientato ad accettare la corte del Barcellona.
Nani, Ganso, Robben e Mata – Un gruppetto ben assortito. Tutti calciatori di grossa caratura e ancora giovani. Tutti, però, sono destinati a restare mere suggestioni. Per Robben non c'è mai stata trattativa, così per Nani. Il portoghese è entrato per un attimo nel radar di Marco Branca, ma ne è uscito altrettanto velocemente. Per Ganso vale il discorso fatto per Hazard: il rapporto con Leo ha tratto in inganno un po' tutti, e forse qualcuno ci ha marciato. L'ultimo nome è Mata, che può considerarsi un cavallo di ritorno. Lo spagnolo dovrebbe lasciare Valencia per i noti problemi economici del club e già Rafa Benitez lo aveva fatto seguire. Poi non se ne fece nulla e tutto lascia pensare che l'ala mancina continuerà a sognare Milano ancora per un po'.
Ormai, comunque, manca davvero poco. Dopo la finale di Coppa Italia se ne saprà sicuramente di più.


fonte FcInterNews.it

giovedì 26 maggio 2011

Inter, pronta l'offerta per Banega

Inter-Banega secondo fonti che arrivano direttamente da Valencia sarebbe in procinto di formalizzarsi ufficialmente. Il centrocampista argentino si trova saldamente nei taccuini di Moratti da diverso tempo, è giovane e ricco di tecnica e intelligenza tattica: risponde esattamente all'identikit del centrocampista di cui l'Inter ha bisogno. Dalla Spagna ora si fanno sempre più insistenti le voci che vogliono i nerazzurri decisi ad offrire circa 9 milioni di euro alla dirigenza dei Taronges. L'arrivo di Banega, poi, sarebbe caldamente sponsorizzato soprattutto dalla folta schiera di argentini presente nello spogliatoio nerazzurro.

mercoledì 25 maggio 2011

Rinnovo delicato per Lucio: si cerca l'accordo, ecco qual è la situazione

Il futuro all'Inter di Lucimar Ferreira da Silva, per tutti Lucio, è in ballo. Come riportiamo da tempo, la situazione tra l'entourage del difensore brasiliano e la società nerazzurra per trovare l'accordo per il rinnovo del contratto è tutt'altro che fluida. Il problema è stato posto già in inverno, quando diversi club tedeschi avevano pensato di sondare il terreno con il difensore di Brasìlia, ricevendo però un secco no dall'Inter, volenterosa di tenere ancora a Milano il proprio gigante, arrivato grazie ad un'intuizione perfetta di Marco Branca due estati fa. Adesso, però, la situazione si fa spinosa: Becker, agente di Lucio, vuole strappare all'Inter un accordo fino al 2014, con la firma di un triennale ritenuto eccessivo dalla società, che propone invece un accordo fino al 2013. Ragionevole il punto di vista dell'Inter, che si ritroverebbe vincolata ad un giocatore seppur validissimo che toccherebbe tra 3 anni le 36 primavere. Ma il dibattito non verte solo sulla durata del contratto, sulla quale il buon senso può fare anche arrivare a un punto di incontro, ma anche sull'ingaggio da proporre al brasiliano, che l'Inter vorrebbe 'alleggerire' nel corso degli anni, ipotesi invece non graditissima a Lucio e al suo entourage.
Sia chiaro però che non è in atto alcun braccio di ferro, le parti discutono con serenità e con una certezza sullo sfondo, ossia la volontà dell'Inter di puntare ancora su Lucio. Il problema è infatti in proiezione futura, perché a meno di clamorose sorprese o rotture che al momento non sono all'orizzonte, il difensore rimarrà a Milano per la stagione 2011/2012. E' normale però voler trovare un accordo al più presto, perché iniziando la stagione con Lucio in scadenza a giugno prossimo, si correrebbe il rischio di perderlo a parametro zero già a gennaio, ottenendo come risultato un giocatore comunque 'distratto' dal futuro incombente e sicuramente una perdita economica notevole. E' dunque ragionevole cercare un accordo in questo momento, nessuna sorpresa dei recenti summit tra l'entourage di Lucio e l'Inter, ma bisogna soltanto aspettare che le parti trovino un punto più vicino per accordarsi. Qualora la situazione degenerasse, incombe già lo spettro del Bayern Monaco, dove Rumenigge ancora si mangia le mani per la cessione a prezzo ridicolo di due anni fa e vorrebbe riportare all'Allianz Arena l'indimenticato difensore, che continua a portare dentro di sè ottimi ricordi dell'avventura bavarese.
Al momento, dunque, non vale la pena di allarmarsi, ma allo stato attuale delle cose sicuramente c'è una situazione delicata da analizzare. Il procuratore Sandro Becker, garantiscono in Brasile, rimarrà ancora in Italia per qualche settimana alla ricerca dell'accordo, che - punto focale della questione - è voluto fortemente dalle due parti. Perché Lucio a Milano sta bene e l'Inter non vuole perdere Lucio: bisognerà solo venirsi incontro, prima che possa essere troppo tardi. Una prospettiva più che ragionevole per un matrimonio finora risultato perfetto.

fonte FcInterNews.it