domenica 15 maggio 2011

Inter e Napoli non si fanno male: 1-1 ed è secondo posto matematico

E’ un prevedibile 1-1 il risultato finale di Napoli-Inter, nel catino bollente del San Paolo. I partenopei alla ricerca di un punto che consenta l’accesso diretto alla Champions, l’Inter invece matematicamente seconda
© foto di www.imagephotoagency.it
grazie a questo risultato e con la testa a Roma, con tanta benzina da spendere. Nella bolgia di Fuorigrotta, Leonardo sceglie un’Inter sperimentale con Materazzi confermato centrale di difesa in assenza di Lucio, Kharja ancora sulla trequarti con Motta, Zanetti e Cambiasso alle sue spalle. In avanti, Milito vince il ballottaggio con Pazzini e parte dal 1’ al fianco di Eto’o. L’inizio dei partenopei è travolgente: dopo tre minuti, Lavezzi si invola subito centralmente dopo aver saltato due nerazzurri ma, davanti a Julio Cesar, lascia partire un destro smorzato che non impensierisce il numero uno nerazzurro. E’ intimorita l’Inter in avvio, la voglia del Napoli di agguantare il punto che vale la Champions è percepibile, i nerazzurri dopo 10 minuti ci provano con un destro da fuori di Kharja che termina alto. Un minuto dopo, brivido per i partenopei, con un errore in fase difensiva che consente ad Eto’o di avventarsi sul pallone: provvidenziale la chiusura in extremis di Campagnaro per evitare la conclusione del camerunense. Il momento è della svolta è al 15’: è uno straordinario Samuel Eto’o a raccogliere l’assist di Cambiasso e depositare in rete con una girata lesta e potente che beffa De Sanctis. E’ l’1-0 che gela il San Paolo. Due minuti dopo, sulle ali dell’entusiasmo, Kharja cerca ancora Eto’o dopo un bel lancio del solito Cambiasso, ma il devastante bomber nerazzurro stavolta viene anticipato da Cannavaro. Al 20’, il Napoli non capitalizza un’ottima opportunità: Gargano ruba palla al limite dell’area ma sbaglia l’assist per le due punte pronte a scappare verso la porta, bravo Materazzi ad anticipare nella chiusura e bolgia di fischi del San Paolo per l’uruguaiano. E’ in partita invece Diego Milito, che quattro minuti dopo si invola sulla sinistra, guadagna spazio e serve Eto’o, il numero 9 nerazzurro fa sponda per Kharja nell’ambito di un’ottima azione, per poco il franco-marocchino non aggancia a pochi passi da De Sanctis.

Al 30’, a tremare è l’Inter. Il Napoli assedia con diverse conclusioni scoccate dall’arco di Lavezzi e Hamsik, Julio Cesar prima rischia grosso non bloccando il primo tiro a rientrare, poi salva dopo la mischia successiva volando alla sua sinistra. Zanetti è provvidenziale un minuto dopo quando il Pocho ci riprova su un cross basso insidiosissimo arrivato dalla corsìa destra partenopea, con la punta del piede il capitano salva tutto. Crescono a vista d’occhio gli undici di Mazzarri, al 34’ è ancora Lavezzi a calciare da fuori, argina Julio Cesar bloccando stavolta con sicurezza. Trema Leonardo anche al 37’, quando è Hamsik a mettere dentro un cross dalla destra basso e potente chiuso bene dalla retroguardia nerazzurra. L’assedio partenopeo è palese, l’Inter si difende ma riparte nel migliore dei modi un minuto dopo, quando l’ispiratissimo Nagatomo lanciato da Thiago Motta scappa sulla sinistra e guadagna un corner poi sfruttato male con battuta corta. E' il 44', invece, quando sono i nerazzurri a sfiorare due volte il raddoppio: cavalcata di Eto'o sulla sinistra, lancio per Milito che raccoglie e spara una cannonata in diagonale chiusa in corner di pochissimo. Sul calcio d'angolo successivo, splendido tentativo a giro di Kharja che trova un prontissimo De Sanctis in volo a dirgli di no.
Quando il primo tempo sta volgendo al termine, in contropiede, chiamata agli straordinari la difesa contro Hamsik, penetrato pericolosamente in area al 45', ma nulla si può quando Zuniga, nel secondo minuto di recupero concesso dall'arbitro De Marco, si reinserisce in gioco dopo una bella azione dei partenopei che pareva concludersi con rimessa dal fondo (pallone in bilico sulla linea) e realizza avventandosi sul pallone a pochissimi centimetri dalla linea e bucando Julio Cesar. Volge al termine così la prima frazione di gioco sull'1-1, con Eto'o e Zuniga a determinare un pareggio tutto sommato giusto.

La ripresa inizia con un miracolo di De Sanctis su Diego Milito. Il Principe va in fuga per vie centrali, salta Cannavaro e scarica il mancino, vola il portiere partenopeo alla sua sinistra per impedire il raddoppio nerazzurro. La risposta del Napoli arriva dopo 5’, quando è Hamsik a partire dalla destra ed accentrarsi per provare il sinistro, nessun problema per Julio Cesar nel bloccare la conclusione centrale. Si scalda il Napoli, è ottima l’occasione per Zuniga all’56, dopo il cross dalla destra sfruttato male dal colombiano ex Siena. Al quarto d’ora del secondo tempo, Leo cambia le carte in tavola: esce l’autore del gol Samuel Eto’o, spazio a
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Pazzini per affiancare Milito. Il ritmo della gara però è molto più blando, ai partenopei il pareggio va bene e l’Inter fa gioco senza particolare aggressività. Al 67’ si segnala Nagatomo per una bella giocata sulla sinistra, ottimo anche il traversone sul quale De Sanctis in uscita anticipa l’indemoniato Milito.
Tre minuti dopo, Mazzarri dà spazio a Yebda al posto di Zuniga, confermando intenzioni rinunciatarie per questo finale di gara. Il copione si conferma, fino al 75’ è l’Inter a fare possesso con il Napoli che non ha alcuna intenzione di far male, Leonardo fa rifiatare Cambiasso e dà spazio a Mariga. Il 77’ è invece il minuto del ritorno in campo del Muro, Walter Samuel: tra gli applausi generali, l’argentino prende il posto di Ranocchia. Il finale è a ritmi bassissimi, Hamsik e Lavezzi fanno posto a Sosa e Vitale nella passerella Champions degli azzurri, con l’Inter che si accontenta del pareggio che le vale il secondo posto matematico in classifica e fatica risparmiata in vista della Coppa Italia. Prima c’è il Catania a San Siro, ma la testa è già all’Olimpico. Stasera, nella ripresa, ne abbiamo avuto la prova.
 

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